I costi medi delle tariffe obbligatorie Rc Auto in 15 anni, cioè dal 1994 a oggi, sono aumentati di circa il 155% passando dalla tariffa media di 391 euro del 2004 a 995 euro nel 2009, con una incidenza di valore di ben 604 euro ed una percentuale del +155,1%.
La denuncia è delle associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori che evidenziano in una nota che «ancora peggiore è la situazione che riguarda le polizze obbligatorie per assicurare moto e motorini sotto i 150 cc di cilindrata, con utenti taglieggiati e che hanno subito impennate scandalose ed ingiustificate superiori al 400%».
Le maggiori stangate sono state registrate nel settore Rc Auto, dove in regime di prezzi amministrati ante 1994, gli assicurati obbligati a contrarre una polizza, 15 anni fa pagavano una media di 361 euro (700.000 lire), costi che lievitavano a 868 euro nel 2006, con un rincaro del 140,5 per cento, per passare a 903 euro nel 2007 (+35 euro) ed a 948 euro nel 2008 (+45 euro), a 995 nel 2009 (+ 47 euro), diversamente da altri Paesi UE, come Francia, Spagna, Germania, dove gli aumenti registrati negli stessi anni, non hanno mai superato la soglia dell'86%.
Ancora peggiore la situazione che riguarda le polizze obbligatorie per assicurare moto e motorini sotto i 150 c.c. di cilindrata, con utenti letteralmente taglieggiati e che hanno subito impennate scandalose ed ingiustificate superiori al 400%, con costi medi passati da + 98-121 euro (minimo e massimo) del 1994, a + 435-555 euro (minimo e massimo la stima del 2009), e con i costi Rc moto che hanno subito l'impennata del 413,1% ed un aumento secco di 337 euro, passando da 98 a + 435 euro'', continuano Lannutti e Trefiletti.
Le due associazioni puntano il dito anche contro il governo per il rinvio della class action «che avrebbe avuto l'effetto di deterrenza e di rivalsa collettiva verso politiche tariffarie di rapina», dicono i presidenti Elio Lannutti e Rosario Trefiletti.
Per il 2009 ci saranno nel settore delle assicurazioni ulteriori aumenti, sempre secondo Adusbef e Federconsumatori: «più 5% in media, con un impatto di 47 euro su polizze obbligatorie, mentre gli utenti delle due ruote subiranno un salasso ulteriore del 7,5% (+30 euro)».
«Le richieste di rincari del 5-9% inviate anche in questi giorni di agosto ad assicurati virtuosi che non hanno denunciato alcun sinistro da parte di compagnie dominanti sono - riporta ancora la nota dei consumatori - scandalose e ingiustificate.
Adusbef e Federconsumatori sospettano che le compagnie rincarano le tariffe, sia per pagare gli alti bonus, le prebende e stock option dei manager, che per coprire i buchi prodotti da investimenti su titoli tossici, swap e derivati avariati'', concludono Lannutti e Trefiletti.