venerdì 20 giugno 2008

Polizze RCAuto:l'Antitrust segnala.

L'AGCM-Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato- ha segnalato agli
Organi Istituzionali la propria valutazione di "sussistenza di
problematiche concorrenziali e di tutela dei consumatori nel mercato dell'
assicurazione per la responsabilità civile auto". Raccomando anche in questo
caso la lettura del documento completo, disponibile nella sua versione
integrale sul sito dell'Autorità.

La segnalazione, partendo dalla considerazione che in Italia, ogni anno,
solamente il 4% circa dei consumatori cambia compagnia di assicurazioni, a
fronte del 21% della Germania e del 35% del Regno Unito, concentra la
propria attenzione sulla assimetria contrattuale che si determina tra
consumatore e compagnia , che di fatto scoraggia la mobilità verso altre
imprese e riduce il confronto tra le varie offerte disponibili a una
semplice comparazione di prezzo.

Si sottolinea la necessità di maggiore chiarezza e semplicità della
informazione precontrattuale, con particolare riguardo alle regole di
variazione di premio per gli effetti del Bonus Malus. La abolizione della
clausola di tacito rinnovo, e la necessità di ulteriori interventi di
revisione e semplificazione contrattuale e normativa, sono sicuramente gli
elementi di maggiore presa agli occhi dei consumatori, e delle rispettive
associazioni di tutela che se ne impadroniranno.

Ancora una volta viene chiesto al mercato di rendere la propria offerta
confrontabile con chiarezza e semplicità, per apprezzare il più
completamente possibile le diverse modulazioni dell'offerta anche all'
interno di un mercato di assicurazione obbligatoria, che in quanto tale non
deve certamente precludere la intelleggibilità di un contratto così
complesso come quello della RCAuto. Pronta la prima replica dell'ANIA che
manifesta critica disponibilità e fiducia nel prossimo preventivatore
automatico. Fa eco l'ISVAP con il comunicato stampa odierno

L'Autorità osserva ancora che "l'affidarsi ai suggerimenti dell'
intermediario, in genere legato da un rapporto di agenzia ad una sola
impresa", rappresenta una ulteriore condizione di sbilanciamento comparativo
a sfavore del consumatore. E riprende ancora l'argomento del monomandato
aggiungendo che "La difficoltà di confrontare l'offerta contrattuale di
imprese concorrenti, in un contesto distributivo caratterizzato dalla netta
prevalenza di agenti spesso monomarca e dall'assenza di fatto di consulenti
e distributori indipendenti, rappresenta una delle cause della bassa
mobilità della domanda".

Personalmente osservo che ancora una volta emerge una "assimetria"
consultiva preliminare tra i vari enti deputati a produrre osservazioni e a
proporre emendamenti, quasi si trattase di un inconciliabile differimento di
comunicazione tra le parti interessate.

Suggerire l'introduzione del non tacito rinnovo è un opportuno allineamento
alle condizioni contrattuali dei canali attualmente alternativi alla
distribuzione agenziale. Riporre però promesse di maggiore competitività
nell'introduzione del plurimandato è sicuramente un auspicio di allargamento
della forbice competitiva, ma genera aspettative nei consumatori che non
potranno essere soddisfatte completamente, e non certamente per incapacità
dei futuri agenti plurimandatari.

Il mercato delle assicurazioni avrà certamente bisogno di una relazione con
i clienti tale da produrre una informazione corretta e equilibrata, non
riconducibile a altri settori di servizi, libera da solidarietà corporative,
ma pronta a fare della qualità dell'offerta l'elemento di rinnovo distintivo
che dovrà accompagnare con una adeguata etica informativa e contrattuale. E
gli agenti, nella presa di possesso della loro nuova identità, avranno un
ruolo primario.

http://notiziarioassicurativo.wordpress.com/al-via-la-federazione-abi-ania/p
olizze-rcautolantitrust-segnala-problematiche-concorrenziali/

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