mercoledì 16 luglio 2008

AUTO: PROMOTOR, IN EUROPA PEGGIORAMENTO SECONDA META' 2008

(AGI) - Roma, 16 lug. - La situazione del mercato europeo dell'auto e'
destinata a farsi piu' pesante nella seconda meta' del 2008: e' il Centro
Studi Promotor a confermare che anche per il mercato europeo dell'auto, che
aveva iniziato il 2008 all'insegna della stagnazione, si apre una fase di
serie difficolta', come per tutti gli altri grandi mercati mondiali a
motorizzazione avanzata. Un cocktail di elementi negativi sta infatti
fortemente penalizzando la domanda di autovetture in Europa. Dalle
rilevazioni ufficiali sul clima di fiducia dei consumatori e delle imprese
manifatturiere nell'area euro emerge che prosegue il calo degli indicatori
iniziato a meta' 2007. La ripresa del processo inflazionistico sta inoltre
penalizzando in particolare i percettori di redditi piu' bassi in quanto
riguarda i consumi di base (alimentari e carburanti). Il ricorso al credito
al consumo si e' fatto piu' costoso e piu' difficile per la crescita delle
insolvenze. Le prospettive per l'economia appaiono quantomeno problematiche
e si sta diffondendo tra l'opinione pubblica la convinzione che il peggio
debba ancora venire.

In questo quadro, prosegue Promotor, non mancano tuttavia nel mercato
europeo dell'auto situazioni, anche importanti, in controtendenza. In
particolare dai dati diffusi oggi emerge che tra i grandi mercati del
continente tiene il mercato francese (+1,5% in giugno; +4,5% nel primo
semestre) e tiene anche il mercato tedesco (+1%; +3,6%). Il mercato francese
beneficia pero' di un nuovo sistema di tassazione legato alle emissioni che
ha impresso una forte spinta alla domanda di auto piccole, mentre per il
mercato tedesco il 2008 si confronta con un 2007 particolarmente debole. Gli
altri tre grandi mercati del continente accusano pesanti difficolta'. In
Spagna le immatricolazioni fanno registrare in giugno un calo del 30,8%, in
Italia la contrazione e' del 19,5% e nel Regno Unito e' del 6,1%.

Significativo nei dati di giugno e' anche il nuovo calo delle vendite nei
paesi nuovi membri dell'Unione Europea in cui il processo di motorizzazione
di massa sta decollando sia attraverso le immatricolazioni di veicoli nuovi
che con l'importazione di auto usate. A fine aprile nel complesso di questi
paesi si registrava una crescita dell'11,3% delle vendite di auto nuove, in
maggio vi e' stata una contrazione del 4,2% e in giugno vi e' una nuova
contrazione del 3,7%. Il consuntivo del primo semestre evidenzia cosi' una
crescita contenuta nel 4,1%. (AGI)

Nessun commento: