domenica 28 settembre 2008

Le assicurazioni rivalutabili

Nelle assicurazioni rivalutabili l'impresa di assicurazione, tramite la
gestione degli importi versati dagli assicurati, ottiene un utile che poi in
parte è distribu­ito agli assicurati, in genere, accreditando una
percentuale dei rendimenti conseguiti (aliquota di retrocessione) alla somma
assicurata.
Il contratto relativo a tali forme di assicurazione presenta una clausola
(clau­sola di rivalutazione), destinata a regolare il meccanismo della
rivalutazione.

Le polizze rivalutabili prevedono che l'assicuratore debba gestire un
apposito fondo denominato fondo di gestione separata o speciale.
Nella gestione separata devono confluire le attività corrispondenti almeno
alle riserve matematiche, in quanto è obbligo dell'assicuratore costituire
riserve matematiche tali da garantire l'ammontare delle prestazioni
maturate.
Il Fondo, appositamente creato dalla società di assicurazione, è separato da
tutte le altre attività dell'impresa. In esso confluiscono e vengono gestiti
finanziariamente i premi (al netto dei costi versati dai contraenti che
hanno sottoscritto polizze riva­lutabili) ed i redditi provenienti dalle
operazioni di investimento degli stessi premi.
Il Fondo di gestione investe il patrimonio sul mercato finanziario, il
rendimento è dato dalla percentuale annua che misura la capacità di
investimento finanziario del gestore.
Dal rendimento ottenuto dalla gestione separata e dall' aliquota di
retrocessione deriva la rivalutazione da attribuire alle prestazioni
assicurate. Il tasso di rendimento della gestione separata e l'aliquota di
retrocessione devono essere resi noti annualmente dalle imprese attraverso
la pubblicazione su almeno due quotidiani a diffusione nazionale. L'
ammontare rivalutato del capitale o della rendita devono essere comunicati
agli assicurati annualmente.

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